Grantour

Birmania


Yangon, Lago Inle, Kalaw, Pindaya, Mandalay, Monywa, Bagan


13 giorni / 10 notti - Partenze giornaliere dall’Italia su base privata con guida in italiano
Pensione completa

1° giorno: ITALIA / YANGON
Partenza con volo di linea diretto a Yangon.

2° giorno: YANGON (pranzo escluso)
Arrivo all’aeroporto internazionale di Yangon e incontro con la guida locale parlante italiano. Trasferimento all’hotel, pranzo e tempo per relax. Nel pomeriggio, inizia la visita di Yangon, dominata dalla silhouette della gigantesca pagoda Shwedagon ed immersa nel verde dei suoi parchi e viali alberati. Si visiterà anche il grande Buddha sdraiato (Chaukhtatgy) lungo ben 70 metri, e dagli enormi piedi riccamente decorati di simboli buddisti. La visita alla grande pagoda Shwedagon, simbolo del Paese, sarà al tramonto, quando le luci ne esaltano lo splendore, rendendo l’atmosfera sacra anche per la presenza di molti fedeli raccolti in preghiera. Cena di benvenuto in ristorante.

3° giorno: YANGON / HEHO (LAGO INLE) (volo)
Trasferimento in aeroporto per il volo diretto a Heho. All’arrivo, proseguimento per il Lago Inle. Ci si imbarca sulla motolancia e ha inizio la visita del lago e del suo straordinario paesaggio. Sulle sponde del lago troviamo i villaggi degli Intha, la popolazione locale che vive in palafitte e che si dedica principalmente alla coltivazione di orti galleggianti e pesca con nasse coniche e reti. Pranzo in ristorante sul lago. Cena in hotel.

4° giorno: LAGO INLE
Partenza in mattinata a bordo di motolance per la visita delle splendide colline di Inthein, in un braccio secondario del lago. Qui si trovano più di mille pagode risalenti al XIII secolo che circondano un antico monastero. Attraverso i canali rurali, e dopo una breve camminata si arriva nella zona archeologica. Ritorno al pontile attraversando una foresta di bambù e pranzo in una casa intha. Si prosegue poi con la visita dei villaggi della parte centrale del lago: a Impawkho, dove le donne lavorano ai telai e a Nampan, con le coltivazioni di frutta e verdura galleggianti sull’acqua. Rientro per la cena e pernottamento in hotel.

5° giorno: LAGO INLE / PINDAYA / KALAW
Partenza per Pindaya con sosta al villaggio tipico di Aungban. Dopo pranzo, visita alle fabbriche artigianali di ombrelli e della carta di gelso. A Pindaya troviamo le famose grotte con più di 9.000 statue di Buddha e camminando tra stalattiti, stalagmiti e le migliaia di statue di tutte le fogge e dimensioni, sedute o in piedi, si rimane colpiti dalla loro maestosità. Segue poi il trasferimento a Kalaw, famosa località di villeggiatura tra gli inglesi del periodo coloniale, e cena in hotel.

6° giorno: KALAW / MANDALAY
Trasferimento a Mandalay attraverso un interessante percorso nell’entroterra birmano. Pranzo in ristorante locale. All’arrivo, sistemazione in hotel. Cena in hotel.

7° giorno: MANDALAY / AMARAPURA
Visita dell’affascinante Amarapura, dove si assiste alla processione e al silenzioso pasto comunitario dei monaci in un grande monastero. Si prosegue con la visita al ponte U Bein, il ponte di tek più lungo del mondo che ha richiesto ben due anni per la sua realizzazione e che ha resistito ai danni causati da due grandi inondazioni avvenute nel 1946 e nel 1973. Qui passeggiano monaci, anziani, e giovani coppie, in un’atmosfera di grande serenità. Dal villaggio di Shwe Kye Yet, si ammira il panorama delle colline di Sagaing costellate da templi e da bianche pagode che verranno visitate dopo il pranzo in ristorante locale. Al rientro in hotel sosta presso un rigattiere e produttore di arazzi. Cena in ristorante.

8° giorno: MANDALAY / MINGUN
Trasferimento al molo e partenza in battello locale, per la visita di Mingun, antica città a soli undici chilometri a nord di Mandalay, sulla riva opposta dell’Irrawaddy. Ci si arriva con barca a motore attraverso un percorso lungo il fiume le cui sponde sabbiose sono punteggiate da capanne di bambù col tetto di foglie. Sul posto vi è un piccolo villaggio molto animato e pittoresco, e l’immensa pagoda incompiuta, voluta dal Re Bodawpaya e che doveva essere in origine la più grande pagoda del mondo. Qui ritroveremo anche una campana di bronzo di dimensioni colossali, dal peso di 90 tonnellate, sempre voluta da Bodawpaya e che doveva essere usata per la sua pagoda. Rientro a Mandalay per il pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio, visita della pagoda Mahamuni, all’interno della quale troviamo la grande statua del Buddha seduto proveniente dall’Arakhan e ricoperta di sfoglie d’oro votive. Tempo per lo shopping nel pittoresco mercatino, ricco di artigianato locale. Si conclude con la visita al monastero Shwenandaw, con splendidi intarsi di legno, meraviglioso esempio di arte tradizionale birmana ed unico superstite degli edifici del Palazzo Reale andati completamente distrutti durante la seconda guerra mondiale. Cena in ristorante locale.

9° giorno: MANDALAY / MONYWA
Trasferimento attraverso una strada trafficata e costeggiata da paesaggi rurali ed aride piane, verso Monywa, dove sono state scoperte migliaia di statue e diverse pitture preservate nell’oscurità di tante piccole, medie, e grandi grotte, in un promontorio conosciuto come "santuario di Po Win Daung", tuttora luogo di pellegrinaggio dei fedeli. Si visiterà la cosiddetta Shwe Ba Thaung, dove troviamo antiche case abbandonate intagliate nella roccia. Pranzo in ristorante. Cena in hotel.

10° giorno: MONYWA / BAGAN
Monywa è solo una piccola cittadina ma si rivelerà come una delle più grandi sorprese e gioielli nascosti del Myanmar, caratterizzata da elementi culturali di grande interesse. Il primo è la pagoda di Thambodday, con più di 600 mila immagini di Buddha e due enormi statue di elefanti bianchi a guardia. Il secondo è il Bodhi Tataung, formato da due gigantesche statue di Buddha: una in piedi da 116 metri e l’altra sdraiata da 95 metri. Segue poi il trasferimento in macchina a Pakokku (circa 4 ore). Si attraversano interessanti panorami passando per i villaggi locali, e si faranno delle soste per visionare piccoli laboratori locali (come quella dei produttori di noodles) che oramai sono sempre più rari. Pranzo in ristorante locale a Pakokku, una città famosa per le piantagioni di tabacco e per la sua lavorazione. Proseguimento verso Bagan in piccolo battello locale o in alternativa attraversando il ponte che collega Pakokku con Bagan, sopra al fiume Irrawaddy. Arrivo a Bagan nel pomeriggio, sistemazione, e cena in hotel.

11° giorno: BAGAN
L’intera giornata sarà dedicata alla visita di Bagan, la località più affascinante della Birmania. Sosta presso il colorato mercato a Nyaung-oo, e visita alla pagoda Shwezigon, divenuta il prototipo per tutte le altre pagode birmane. Pranzo presso un ristorante sulla riva del fiume. Nel pomeriggio proseguimento delle visite nella zona archeologica di Bagan con il laboratorio della lacca, il magnifico tempio di Ananda, a croce greca, capolavoro dell’architettura Mon, e il tempio Manuha, con quattro gigantesche statue di Buddha "imprigionate" al suo interno. Si conclude la giornata con un indimenticabile tramonto che si potrà ammirare dall’alto di una pagoda: si vedranno i templi tingersi di varie sfumature al calare del sole e sembrerà come se il tempo si sia fermato e si sia portati in qualche dimensione magica. Cena in ristorante tipico con spettacolo.

12° giorno: BAGAN / YANGON / ITALIA
Trasferimento in aeroporto e rientro a Yangon. All’arrivo, si conclude la visita della città compatibilmente con l’orario del volo di rientro in Italia. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.

13° giorno: ITALIA
Arrivo in Italia.

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