La storica città di Samarcanda, situata in una grande oasi nella valle del fiume Zerafshan, nella regione nord-orientale dell'Uzbekistan, è considerata il crocevia delle culture del mondo con una storia di oltre 2500 anni. Testimonianze di insediamenti nella regione risalgono al 1500 a.C., ma Samarcanda ebbe il suo sviluppo più significativo nel periodo Temuride, dal XIV al XV secolo, quando fu capitale del potente regno Temurid. Samarcanda ha vissuto molti eventi e sconvolgimenti storici ed è stata un'importante ponte tra la Cina al Mediterraneo.
La parte storica di Samarcanda è costituita da tre sezioni principali: a nord-est si trova il sito dell'antica città di Afrosiab, fondata nel VII secolo a.C. e distrutta da Gengis Khan nel XIII secolo, conservata come sito archeologico. A sud si trovano i complessi architettonici e la città medievale dell'epoca Temuride del XIV e XV secolo, che rappresentano un esempio fondamentale nello sviluppo dell'urbanistica, dell'architettura e delle arti nella regione. La città vecchia contiene ancora aree consistenti di tessuto urbano antico con i tipici vicoli stretti, articolati in quartieri con centri sociali, moschee, madrase e abitazioni. Le case tradizionali uzbeke sono a uno o due piani e gli spazi sono raggruppati attorno a cortili centrali con giardini molto curati. Costruite in mattoni di fango, le case hanno soffitti e decorazioni murali in legno dipinto conservando un fascino e un'atmosfera unici.
I principali monumenti includono la moschea e le madrase di Registan situate nella omonima piazza e originariamente costruite in mattoni di fango e ricoperte di piastrelle di ceramica decorate; la moschea e il mausoleo di Bibi-Khanum, il complesso di ShakhiZinda, che contiene una serie di moschee, madrase e mausolei, e i complessi di Gur-Emir e Rukhabad, oltre ai resti dell'Osservatorio di Ulugh-Bek che raccontano di un popolo che eccelleva nella scienza astronomica già in epoca antica.
Un riferimento speciale va poi fatto al mercato di Samarcanda, il Siab Bazaar, uno dei luoghi più visitati della città e centro nevralgico del commercio e delle tradizioni locali. Carne,verdure, frutta, noci, dolci orientali, spezie, cereali, pane e focacce, abiti. II bazar ospita ranghi artigianali in cui la fabbricazione di alcuni prodotti viene effettuata direttamente sul posto. Tra i mestieri presentati ci sono la scultura in legno, la forgiatura e l'incisione su rame e altri tipi di metallo.
Dal 2001 la città è stata inclusa nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO sotto il titolo di Samarcanda - Crocevia di culture.