Le maravilhas del Brasile

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Le maravilhas del Brasile

“A Cidade Maravilhosa”, Rio de Janeiro possiede attrazioni che le conferiscono la fama di città internazionale. Chi non ha mai sentito parlare del carnevale carioca, la più straordinaria festa popolare al mondo? Oppure del Pão de Açúcar e della statua del Cristo Redentore? O delle belle spiagge di Ipanema e Copacabana, che hanno ispirato musicisti di tutto il Paese? O ancora del Parco Nazionale della Tijuca, la più grande riserva naturale all’interno di un’area urbana?

La città di Salvador de Bahia è un fiume in piena di vita e colori, con una cultura densa e affascinante legata al patrimonio ereditato da popoli migrati da altri continenti, al sincretismo religioso e all’accoglienza e alla vivacità della sua gente. Inoltre, Salvador ha più di 50 km di meravigliose spiagge tutte da esplorare. Il clima caldo e tipicamente tropicale, con una temperatura media di 25°C, permette di trovare le condizioni migliori per la vacanza in qualsiasi periodo dell’anno.

Al confine con il Paraguay e l’Argentina, il sud del Brasile propone un capolavoro della natura entrato ufficialmente nella lista delle Nuove Sette Meraviglie della Natura: le cascate di Iguaçu che nascono dalla confluenza del Rio Paranà e del Rio Iguaçu. Sono ben 275 salti (il più grande è il cosiddetto “garganta do diablo”), e l’altezza media è di circa 65 metri, che precipitano lungo uno strapiombo largo 3 chilometri. Una leggenda degli indios attribuisce le cascate di Iguaçu all’opera diretta del loro dio, il “Dio Serpente”, padrone del mondo. In realtà, la formazione delle cascate di Iguaçu (che nel linguaggio degli indios della zona significa “grandi acque”) risale a 120 milioni di anni fa, a seguito di una profonda e ampia spaccatura della crosta terrestre.

L’origine del nome Amazzonia non è chiara: secondo la mitologia greca le Amazzoni erano delle guerriere che si facevano amputare un seno per maneggiare meglio l’arco, un’altra teoria molto poetica è che derivi dalla parola india “amacunu” che significa acqua, nuvola, e rumore. Oggi la foresta Amazzonica, pur vivendo nella sua storia scriteriati tentativi di sfruttamento, continua ad essere il continente verde più grande e più ricco di specie viventi del mondo ospitando oltre un milione di specie animali e vegetali. Manaus, la capitale dell’Amazzonia si trova nel punto in cui il maestoso Rio delle Amazzoni accoglie due grandi affluenti: il Rio Negro caratterizzato dalle sue acque scure e il Rio Solimoes dalle acque più chiare. Visitare quest’area del Brasile è un privilegio, che consente un contatto unico con la natura più ricca ed emozionante.

Uno sconfinato deserto caratterizzato da migliaia di lagune; un mare di dune che si estendono per 70 km di costa e si spingono verso l’interno per altri 50 km. Ci troviamo nel Parque dos Lençóis Maranhenses, un luogo unico al mondo che pare essere sospeso in un altro tempo e in un altro spazio. Il Parco si trova nello stato di Maranhão, ed è un ecosistema di dune di sabbia bianca che sembrano lenzuola al vento (lençóis in portoghese) e lagune di acqua piovana stagionali. Le lagune tra le dune del Parco nazionale sono di varie dimensioni, le maggiori sono la Lagoa Bonita e la Lagoa Azul che si trovano vicino alla località di Barreirinhas, mentre la Lagoa Tropical, è vicina al villaggio di Atins. Vicino al villaggio di Santo Amaro do Maranhão si trova la Lagoa da Gaivota (Laguna dei gabbiani), una delle più grandi e belle del parco. Il periodo migliore per visitare la regione è quello delle piogge da dicembre a luglio, quando le lagune sono colme di acqua, dando origine a un paesaggio unico al mondo.

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